Archiviata l’indagine a carico dell’ingegnere Mario Carano

L’amministratore della Geco spa era finito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’ospedale di Cona, in provincia di Ferrara

ISERNIA. È stata archiviata l’indagine a carico di Mario Carano, ingegnere e amministratore della Geco spa, accusato di truffa nell’inchiesta sull’ospedale di Cona (Ferrara). Era il 2010 quando il suo nome è finito nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Ferrara, la stessa che ha condotto le indagini. L’ingegnere isernino ha dovuto fare i conti con la giustizia e con il clamore mediatico suscitato dalla vicenda. La Geco spa, realtà molisana rinomata anche all’estero, si stava occupando dei lavori dell’ospedale emiliano quando gli inquirenti hanno avviato un’inchiesta per presunta truffa all’azienda sanitaria della città. Le indagini si sono protratte per due anni finché, lo scorso febbraio, la procura ha deciso che per venti persone iscritte nel registro degli indagati non esistono elementi per procedere, dunque, non c’è reato. Tra queste anche Mario Carano, titolare dell’azienda, che ora può lasciarsi alle spalle una triste vicenda che lo ha reso protagonista della cronaca di giornali molisani e emiliani.