ROMA. Anche questo l’effetto di una revisione della spesa pubblica. La prossima tornata elettorale sarà ‘iper condensata’. Per Europee, Comunali e Regionali si voterà in sole 24 ore. E l’election day è fissato il prossimo 25 maggio. Alle urne, per eleggere i connazionali che siederanno nel parlamento Europeo, sono chiamati oltre 51 milioni di italiani. Saranno, invece, oltre 17 milioni i cittadini che, divisi in 21.964 sezioni, dovranno rinnovare le amministrazioni in 4.102 comuni. Ventisei le città capoluogo al voto: Firenze, Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio nell’Emilia, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Potenza, Bari, Foggia, Caltanissetta, Tortolì e, naturalmente, Campobasso. Duecentoquarantaquattro sono i centri con più di 15mila abitanti in cui si andrà alle urne. Ancora più numerosi, invece, i piccoli comuni: ben 3.858. Il 10 aprile è la data in cui verranno pubblicati i manifesti di convocazione dei comizi elettorali.
L’inizio della presentazione delle candidature alla carica di sindaco e delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale è fissata per le ore 8 del 25 aprile. Mentre la scadenza del termine per la presentazione delle candidature presso la segreteria del comune è fissata per le ore 12 del 26 aprile. Infine, è stata stabilita anche la data per un eventuale turno di ballottaggio ed è quella dell’8 giugno. In tal contesto va, in ultimo, ricordato che il senatore molisano di Ncd, Ulisse Di Giacomo, ha presentato un emendamento al disegno di legge Delrio per la possibilità del terzo mandato ai sindaci dei centri con meno di 3mila abitanti. L’emendamento sarà al vaglio del Senato martedì prossimo. Il 25 maggio si voterà pure per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale in Piemonte e in Abruzzo.