ISERNIA. “Corre voce che molti dei nostri politici assisterebbero gratuitamente agli spettacoli in programmazione all’Auditorium e, cosa ancora più grave, si adopererebbero per garantire tale borbonico privilegio anche a parenti e amici.Tale modus operandi potrebbe, tout court, essere archiviato come un caso di malcostume, ma nella vicenda si possono cogliere degli aspetti positivi che non vanno assolutamente trascurati. Infatti, l’assidua frequentazione dell’Auditorium da parte di chi ci rappresenta ai vari livelli istituzionali ha, dobbiamo riconoscerlo, un’ indubbia finalità formativa: serve ad affinare le qualità interpretative e recitative del nostro personale politico. Dopo solo pochi spettacoli, il livello delle loro performance è notevolmente migliorato. Nelle interviste, nelle dichiarazioni alla stampa, si avverte una tale spontaneità, una naturalezza nei modi, negli atteggiamenti, da rendere più credibile ogni loro affermazione e più verosimile ogni loro promessa. Si vede finalmente il brillante risultato di tanti sacrifici, di tante ore passate incollati alla poltrona, preferibilmente in prima fila, a imparare i trucchi del mestiere. Ma anche parenti e amici traggono giovamento dal frequentare l’Auditorium soprattutto quando si programmano manifestazioni canore. Fanno parte del ‘coro’ e quindi è indispensabile per loro impadronirsi delle tecniche di impostazione vocale e imparare a salire ed a scendere velocemente le scale (musicali) non appena cambia la musica . A noi il compito più ingrato, quello di spettatori paganti. Ma forse è il caso di dire che uno spettacolo così esilarante vale il prezzo del biglietto”.
Gaetano Gargiulo