Il vicepresidente Aniem punta il dito contro Confindustria e la triade
CAMPOBASSO. “Il Governatore Visco ha centrato esattamente il problema, le corporazioni costituite sotto forma di corpi intermedi (Associazioni industriali e sindacali) esercitano, attualmente, un ruolo che costituisce un freno allo sviluppo. La concertazione necessaria a suo tempo si è trasformata in un ‘mercato’ e bene fa il premier Renzi a dire basta e assumersi le opportune responsabilità decisionali”. E’ il commento del Vice Presidente dell’Aniem, l’Associazione delle piccole e medie imprese manifatturiere edili, Angelo Santoro, dopo le ultime dichiarazioni del Governatore della Banca d’Italia. “In effetti – continua Santoro – così come è organizzato il sistema Confindustria – Cgil, Cisl e Uil ha portato all’assoluta cristallizzazione del mercato del lavoro e ad un moltiplicarsi di costi impropri che gravano sulla busta paga del lavoratore e quindi incidono sul costo del lavoro per l’azienda, sfornando soltanto figure che sono andate a ricoprire poltrone politiche senza poi essere state in grado di mettere in pratica ciò che sostenevano. Aniem è uscita dai vecchi sistemi e sta dando vita ad un modello nuovo da seguire per abbattere i costi di rappresentanza. Auspichiamo – conclude Santoro – che anche Confindustria inizi un processo in tal senso per dare l’esempio ai Sindacati dei Lavoratori”.




