HomeREGIONETreni, ingenti risorse in arrivo in Italia. E il Molise?

Treni, ingenti risorse in arrivo in Italia. E il Molise?

Simonetti della Cgil: “Una quota deve coinvolgere pure la nostra regione” 

 

CAMPOBASSO. Leggiamo del Piano Industriale 2014-2017 del Gruppo FS che prevede cospicue risorse per gli investimenti delle Società del Gruppo: 24 miliardi di euro per il periodo compreso tra il 2014 e il 2017. E’ in generale una buona notizia, ci auguriamo che il Gruppo FS, attraverso le sue controllate RFI e Trenitalia, voglia assecondare la tendenza di uno spostamento dal traffico privato al Trasporto Pubblico che da alcuni anni tutti gli analisti stanno constatando. Per meglio dire, una maggiore domanda di Trasporto pubblico favorita anche e soprattutto dalle oggettive difficoltà economiche generate dalla grave crisi e dall’aumento incontrollato dei carburanti che inducono ad utilizzare il mezzo pubblico.
Le ingenti risorse che verranno utilizzate nel triennio, in una azione coordinata tra la maggiore Azienda di Trasporto Pubblico e gli Enti pubblici preposti al governo del Settore, permetterebbero di programmare una politica dei trasporti tesa a favorire ed incrementare la mobilità dei cittadini attraverso il mezzo pubblico e che si propone, in un’ ottica di sostenibilità del trasporto, di dirottare il trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia, migliorando quella mediocre percentuale del 9% di merci(media nazionale) che vengono trasportate dalle Imprese di trasporto ferroviario.
E noi?
Una parte degli investimenti riguardano il rinnovamento del Parco rotabile, 200 treni nuovi e 235 treni ristrutturati, ci sarà il Molise tra le Regioni che beneficeranno della rigenerazione o dell’arrivo di nuovi convogli?
Noi chiediamo che una quota di risorse debba riguardare la nostra Regione.
Siamo certi che l’Amministrazione regionale e l’Assessore Nagni che ha dichiarato più volte ed a ragione, di sostenere l’ evoluzione del sistema ferroviario regionale vorrà ricordare ai Tavoli istituzionali, l’ inadeguatezza della rete ferroviaria e la vetustà del materiale in uso.
La richiesta degli auspicati investimenti, aderisce alla finalità precipua della nostra funzione sociale; infatti un programma di investimenti in infrastruttura ferroviaria incrementerebbe il nostro depresso stato occupazionale, che ricordiamo essere superiore alla media nazionale. I posti di lavoro prodotti sarebbero stabili e continui, in quanto finalizzati alla manutenzione e la gestione dell’infrastruttura creata o migliorata. In più assisteremmo ad evidenti benefici da parte dell’utenza per il conseguente miglioramento della qualità del servizio.

 

Giorgio Simonetti
Segreteria regionale Filt-CGIL Molise

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img