Il Consigliere regionale vede nero e chiede a tutti una seria riflessione
CAMPOBASSO. Mancano pochissimi giorni alla data fissata per le primarie del centrosinistra, ma l’aria si è scaldata soltanto grazie ad un bellissimo sole primaverile. Segno che a Termoli non c’è poi un gran fervore riguardo a questa iniziativa, i cittadini non si sono appassionati, il coinvolgimento è decisamente basso.
“Lo strumento delle primarie, di partito o di coalizione, è sicuramente uno dei più democratici perché consente ai cittadini di scegliere direttamente i propri rappresentanti – dichiara il consigliere Monaco – e per questo motivo sono sempre stato uno dei più convinti sostenitori dell’utilità delle primarie. Vorrei precisare però che, come qualsiasi altro strumento, il meccanismo delle primarie ha valore solo se utilizzato in maniera corretta. Ha senso, quindi, se mette i cittadini nella condizione di compiere scelte consapevoli, confrontando programmi e candidati alternativi tra di loro.”
Tornando a quanto accade in riva all’Adriatico, non si può fare a meno di notare che le primarie non sono state precedute da alcun confronto politico- programmatico tra i partiti della coalizione di centro-sinistra e che gli stessi si sono limitati a compilare l’elenco degli aspiranti sindaci. Ecco perché Filippo Monaco ritiene che “questa gara si presenta come la somma di legittime aspirazioni personali, ma non come una gamma di possibili prospettive per la città. Per questo si registra una pressoché totale assenza di dibattito tra i cittadini che avvertono una grave carenza di chiarezza riferibile sia al metodo, sia agli obiettivi. Si rischia, così, di creare disorientamento tra i potenziali elettori. Tutto questo non fa che rafforzare in me la convinzione dell’ottima scelta compiuta da Paolo Marinucci, che si è tirato fuori dalla bagarre per avere modo e tempo di lavorare al programma e dialogare con i termolesi”.
“Non ho il dono della divinazione per poter anticipare il livello di partecipazione alle primarie di Termoli – conclude il consigliere regionale – ma temo che si possa andare incontro ad un insuccesso. Di certo, si avverte l’esigenza di un supplemento di riflessione e di azione da parte delle forze politiche del centrosinistra termolese, che hanno il dovere di tentare, fino all’ultimo minuto utile, di offrire alla città una prospettiva di governo condivisa e solida “.
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