FinMolise, via Cancellario

CAMPOBASSO. Lorenzo Cancellario non è più direttore generale di FinMolise. Il dirigente è cessato dall’incarico per effetto di una delibera di Giunta regionale, alla quale, da Statuto, spettano i poteri di nomina e revoca del dg della Finanziaria. Ma lo spoil system questa volta non c’entrerebbe nulla. Perché l’esecutivo si è fatto forte del Decreto legge n. 101/2013 (‘Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni’) convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2013 n. 125.
La norma, che porta la firma del governo guidato dall’ex premier Enrico Letta, stabilisce che i dirigenti delle società partecipate che godono di trattamento pensionistico e che hanno chiuso il bilancio in perdita, devono cessare il rapporto di lavoro. Una fattispecie nella quale il dottor Cancellario rientra perfettamente: la FinMolise spa, infatti, nel 2012 ha chiuso il bilancio in perdita per la prima volta nella sua storia, risentendo della zavorra determinata dalla messa in liquidazione della FinMolise Sviluppo e Servizi srl, disposta da una sentenza del Consiglio di Stato. In pratica, il bilancio della Spa ha risentito delle perdite della srl. L’ormai ex direttore generale, inoltre, gode di trattamento pensionistico in quanto già dipendente di un istituto di credito. La sua gestione, portata avanti per anni con importanti risultati nonostante la crisi economica, termina dunque con effetto immediato. Ma chi sarà a sostituirlo? Il Decreto Letta stabilisce anche questo: sarà con ogni probabilità un dipendente interno alla finanziaria regionale, poiché la legge vieta le nuove assunzioni per il posto resosi vacante. Sostituirlo degnamente, comunque, non sarà facile per nessuno.