Zuccherificio, Rifondazione comunista: “Inerzia e insensibilità della Giunta Frattura”

La cassa integrazione scade il 1 maggio, 16 i lavoratori a rischio

 

CAMPOBASSO. Dal prossimo 1° maggio, se la giunta regionale non darà urgentemente seguito agli impegni previsti dagli accordi sindacali del luglio e dell’ottobre 2012, 16 lavoratori dello zuccherificio del Molise in distacco presso la NewCo, scaduto il periodo di cassa integrazione, entreranno in mobilità e, cioè, nella condizione di disoccupati.
Da tempo i lavoratori, la RSU e i sindacati di categoria premono sul Presidente Di Laura Frattura e sull’intera giunta affinché si impegnino a trovare le possibili soluzioni al problema occupazionale e al rilancio produttivo dell’azienda, ottemperando agli impegni sottoscritti con i predetti accordi.
In realtà, la situazione dei lavoratori e dell’intera azienda (che vede messa a rischio finanche la possibilità di avviare l’imminente campagna saccarifera) si è aggravata a causa dell’inerzia e dell’insensibilità dimostrate dall’amministrazione Frattura nell’ultimo anno.
Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise esprime pieno sostegno alle azioni di lotta intraprese dai lavoratori e appoggia la loro richiesta alla giunta di un rapido confronto, al fine di destinare prioritariamente gli introiti realizzati dalla NewCo all’assunzione dei lavoratori in distacco e a rendere possibile la imminente campagna saccarifera.

IL RESPONSABILE LAVORO DEL PRC MOLISE
Silvio Arcolesse