Riforma Camere di Commercio, in Molise un unico ente e servizi condivisi

CAMPOBASSO–ISERNIA. In tempo di spending review, il Governo sembra procedere spedito con le riforme. E se Renzi nel DEF ha ‘giudicato’ inutili gli enti camerali, questi si riorganizzano onde evitare la completa cancellazione. Per questo motivo, a Roma, si è tenuto un importante incontro tra i presidenti delle Camere di Commercio della Penisola, atto a votare un documento in cui è indicata la ristrutturazione del sistema camerale sul territorio. Documento che prevede per il Molise un ente unico con servizi condivisi e meno ‘apparato’. Questa l’anticipazione fornita dal vertice della Camcom di Isernia. “Insieme al collega di Campobasso – ha dichiarato Pasqualino Piersimoni – già ci siamo attivati per riorganizzare i nostri servizi, condividerli e ottimizzare le nostre risorse, convogliandone la maggior parte sulle imprese. Per il Molise è prevista una governance unica, con una riorganizzazione complessiva del sistema, affinché gli imprenditori paghino sempre meno di diritto camerale, ma ottengano sempre più servizi”. Per i cittadini e le imprese non dovrebbero esserci, quindi, ripercussioni. Almeno questa la rassicurazione. I tagli riguarderanno solo gli organi di vertice, sulla cui individuazione c’è al momento un’idea di massima. “La bozza votata a Roma – ancora Piersimoni – prevede 11 o al massimo 13 consiglieri, anziché gli attuali 23, cui aggiungere quattro membri della giunta e il presidente. E’ pure aperta la discussione sulle modalità di designazione degli stessi vertici. È probabile che il voto non spetti più solo alle associazioni ma a tutti gli iscritti all’ente. Ma, ripeto, si tratta solo di una bozza – ha concluso Piersimoni – che, una volta tramutata in progetto definitivo, dovrà passare al vaglio del Governo”.