Isernia, il Pd gioca al rialzo: sì all’allargamento di Giunta per un assessore renziano

ISERNIA. La luna di miele tra il sindaco di Isernia Luigi Brasiello e la sua maggioranza di governo cittadino sembra essere giunta al termine. E le cause dell’attrito sarebbero per la gran parte riconducibili ai numeri dell’esecutivo. Alla necessità, per qualcuno, di allargare la Giunta o piuttosto di procedere ad un rimpasto. Il tutto nella sempiterna logica che le poltrone la fanno da padrone in politica. Le fibrillazioni innescatesi con la paventata assegnazione della delega alla Polizia Municipale all’assessore pluridelegato Cosmo Galasso avrebbero riguardato in particolar modo il Partito Democratico.

Il gruppo Dem in Consiglio comunale sarebbe particolarmente interessato al rispetto dei patti pre-elettorali, ossia ad un’equa redistribuzione delle deleghe, con relativo aumento dei membri dell’esecutivo. Un interesse agli equilibri di Giunta apparso più evidente, addirittura, dei diretti interessati all’ampliamento, Polo di Centro e Sel, rimasti a bocca asciutta nel post vittoria. L’atteggiamento desta più di qualche interrogativo sul motivo di tale attenzione. Probabilmente il Pd mira esclusivamente a garantire ai cittadini un migliore funzionamento della macchina amministrativa.

Ma i ‘bene informati’, o forse solo maliziosi, riferiscono di una cosiddetta ‘ala renziana’, di cui primo esponente è il capogruppo in assise civica Ovidio Bontempo, intenta a rivendicare una propria rappresentanza nell’esecutivo con il placet dei vertici regionali. Una circostanza avvalorata dal fatto che gli attuali assessori del partito, Marco Amendola e Luciano Sposato, sono chiaramente riconducibili alla cuperliana dell’ex segretario regionale democratico, l’onorevole Danilo Leva, antitetico al nuovo corso targato Frattura–Fanelli e nato sotto la benedizione del premier. La rivendicazione, stando alle indiscrezioni, sarebbe stata ‘lanciata’ come una sorta di ‘verifica e ridefinizione degli equilibri interni all’esecutivo’. Quel tagliando di fratturiano conio che da palazzo Moffa metterebbe i tentacoli pure a Palazzo San Francesco. Espressione che liberamente tradotta significa: “Aprire a Sel e Polo di Centro per inserire in giunta un altro piddino. Se non è possibile, allora si tagli un assessore cuperliano per sostituirlo con un renziano”. Ed ecco che, come già accaduto in Regione per Massimiliano Scarabeo, principale indiziato dell’operazione sarebbe il giovane Amendola. E chissà che la presenza di Brasiello a Campobasso, in occasione del confronto tra i candidati alla carica di sindaco al fianco del presidente della Regione, dopo un periodo di gelo, non sia indice di una ritrovata sintonia che a Isernia potrebbe avere ripercussioni sull’assetto della maggioranza. La risposta al tempo.

LEXIE