Molestie sessuali alla commessa, assolto commerciante

ISERNIA. Assolto per non aver commesso il fatto. Questa la decisione del tribunale di Isernia, ieri, nell’udienza che vedeva imputato un anziano negoziante di 73 anni, originario di fuori città, per molestie sessuali ai danni della commessa del suo negozio, ormai chiuso. La presunta vittima, 35 anni all’epoca dei fatti, ascoltata come testimone nel corso del processo, aveva riferito di palpeggiamenti, molestie, ingiurie, perfino minacce: tutto sul posto di lavoro. La causa: semplicemente la sua avvenenza. Secondo l’accusa, la donna, addetta alle vendite di un negozio di abbigliamento di una delle vie principali della città, all’inizio avrebbe sopportato in silenzio le morbose attenzioni del titolare. A partire dal dicembre del 2010, infatti, la commessa sarebbe diventata oggetto di attenzioni fin troppo spinte da parte dell’anziano. La notevole differenza d’età non avrebbescoraggiato l’esercente dal tentare l’approccio fisico con la ragazza. Ma non solo. Come se non bastasse, la giovane isernina avrebbe dovuto sopportare anche violenze di tipo psicologico. Il suo datore di lavoro, infatti, in più occasioni l’avrebbe oltraggiata e minacciata. Tant’è che la donna aveva inizialmente desistito dal denunciare il suo aggressore. Forse per paura che la vicenda potesse avere ripercussioni sulla sua famiglia, considerato che la vittima è sposata e ha due figli. O forse, più semplicemente, per timore di non essere creduta, come spesso accade in questi casi. Ma alla fine, ha deciso di denunciare l’accaduto. Il negozio, nel frattempo, ha cessato la propria attività. E ora, dopo quattro anni, la sentenza di primo grado, che ha visto soccombere in giudizio l’attraente commessa, assistita dall’avvocato Domenico Pacitti, il quale si aspettava ben altro verdetto.