CAMPOBASSO. Per farli riavvicinare, almeno pro forma, ci voleva lui: Massimo D’Alema, ex presidente del Consiglio, è riuscito nell’impresa di far tornare seduti allo stesso tavolo, dopo mesi di battibecchi, l’onorevole Danilo Leva e il presidente della Regione Molise Paolo Frattura. Accanto a loro, i candidati sindaci di Campobasso e di Termoli, Antonio Battista e Angelo Sbrocca, in un’intensa giornata politica. Giunto nel pomeriggio di ieri a Campobasso per la presentazione del suo libro ‘Non solo euro’, lo storico esponente del Pd ha posto l’accento sui temi caldi del momento: le Amministrative e le Europee. Per entrambi gli appuntamenti, D’Alema si è detto ottimista, giurando di non temere il ciclone Grillo: “I sondaggi ci danno dieci punti avanti e si parla di lui. Ma il vero avversario sono i conservatori. La vera novità all’estero è invece Renzi, che tuttavia deve occuparsi di più di Mezzogiorno. Puntiamo ad essere la prima componente all’interno del Partito socialista europeo – ha spiegato D’Alema nel corso di un comizio in piazza, di fronte a un discreto pubblico – e vogliamo dare delle risposte. Credo e spero che dal voto usciremo rafforzati. Per contare in Europa ci vuole un governo autorevole. La protesta fine a se stessa è proiettata verso il nulla. Le ragioni da cui essa scaturisce – ha concluso – sono giuste, ma bisogna dare risposte”.