Immigrazione, Patriciello: “In Europa responsabilità condivise sull’emergenza”

BRUXELLES. L’ennesima tragedia in mare, tra Lampedusa e la Libia, riaccende i riflettori sull’emergenza immigrazione. E sul caso interviene anche l’eurodeputato molisano di Forza Italia, Aldo Patriciello, il quale evidenzia la necessità di affrontare con urgenza il tema e soprattutto avverte: “L’Italia non deve essere lasciata sola”. “Non possiamo continuare a gestire una emergenza che non è solo italiana ma europea – afferma l’onorevole Patriciello – Credo che accanto all’emergenza umanitaria, per la quale bisogna garantire assistenza a chi rischia di morire, e accanto alla missione Mare Nostrum, bisogna porre attenzione soprattutto ad un intervento diretto volto a scoraggiare le partenze. Dobbiamo intervenire innanzitutto – incalza il deputato a Bruxelles – per punire in maniera esemplare gli scafisti mercanti di schiavi. L’Europa su questo punto può e deve fare di più” di qui uno sguardo più ampio alle politiche dell’unione in materia. “Il confine italiano è il confine europeo – spiega Patriciello – e quindi non possiamo accollarci da soli i costi di accoglienza, primo soccorso, ospitalità ed asilo. Dal primo luglio, inizio del semestre italiano alla Presidenza del consiglio dei Ministri europeo, chiederemo con forza la revisione del Regolamento di Dublino e l’istituzione di regole e responsabilità condivise in materia di immigrazione”.