CAMPOBASSO. Riattivati i progetti di ricerca proposti alla Regione dall’Università degli Studi del Molise. Tavolo tecnico a Roma per l’Accordo di programma quadro “Innovazione e ricerca universitaria” con ministero dell’Istruzione, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica della Presidenza del consiglio dei ministri, Regione e Ateneo.
Con la sottoscrizione dell’Apq, che conclude l’iter di autorizzazione all’avvio, scatta l’attivazione immediata dei progetti presentati dall’Università per un importo complessivo di 1 milione e mezzo di euro, risorse individuate e disponibili nel bilancio regionale come da delibera di Giunta regionale n. 636 del 29 novembre scorso. Delibera che, di fatto, sanciva il recupero di alcuni progetti di ricerca, appunto per 1.5 milioni di euro, dopo l’annullamento a settembre dell’Apq da 22 milioni (15 destinati all’edilizia universitaria, 7 alla ricerca, con questi ultimi fondi che avrebbero potuto attivare 62 posti di ricercatori e operatori della ricerca a tempo determinato, una risposta al fabbisogno di occupazione intellettuale così sentito nel Molise). Il taglio della Giunta Frattura, (delibera 26 luglio 2013 n. 362) aveva suscitato profonda delusione e stupore nei confronti dell’esecutivo da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università del Molise e del Senato Accademico, presieduti all’epoca dall’ex rettore Giovanni Cannata. Insomma, mentre a livello internazionale, nazionale e di molte Regioni italiane l’investimento in capitale umano viene considerato come risposta alla crisi di sviluppo, in Molise si cancellava con un tratto di penna una potenzialità per i giovani. Anche Palmieri, giustamente, ha alzato la voce. Ora, dunque, Frattura pone rimedio alla questione, seppure parzialmente, consentendo il prolungamento dei contratti per circa una dozzina di ricercatori a tempo determinato, molti dei quali molisani, scaduti tra luglio e dicembre dell’anno scorso.
“Con la firma a Roma, rispondiamo con concretezza e positività agli impegni presi con il nostro Ateneo – dichiara il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura – consentendo all’Università del Molise di dare corso ai progetti presentati in linea con un’idea rinnovata e condivisa di ricerca, più attinente alle vocazioni del territorio e di più ampia e concreta pertinenza alle opportunità di crescita ed espressione che vogliamo offrire a studenti, ricercatori e giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro. A seguito della sottoscrizione, oggi procediamo con gli atti di concessione. L’Apq “Ricerca” diventa operativo con un milione mezzo di euro che la Regione mette a disposizione”. Il finanziamento complessivo copre le proposte candidate dall’Università. “La stipula dell’Apq – conclude il governatore Frattura – rinnova lo spirito di collaborazione che la Regione vuole mantenere con l’Università per un percorso di crescita comune. È la conferma di quanto per noi conti e, per questo debba essere sostenuta, una ricerca di qualità in grado di fare dell’offerta e della formazione accademica molisana un riferimento di eccellenza”.
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