Evasione fiscale: sequestrati immobili e conti correnti per mezzo milione di euro

ISERNIA. Cinquecentomila euro tra conti correnti e beni immobili sequestrati tra Montaquila, Monteroduni e Capracotta. Questo l’esito di un’operazione della Guardia di Finanza di Isernia, che ha proceduto a un sequestro per equivalente nei confronti del legale rappresentante di una società edile della provincia pentra, impegnata da anni anche nella realizzazione di opere pubbliche. L’uomo non avrebbe versato l’Iva nelle casse dell’Erario, per l’anno 2012, per importi pari a oltre 1 milione di euro. Le Fiamme Gialle, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, hanno dunque ‘congelato’ i beni dell’indagato fino al versamento dell’imposta dovuta. Tre le unità immobiliari colpite dalla misura cautelare, oltre a numerosi terreni agricoli. Al momento dell’esecuzione del provvedimento, i militari hanno accertato con stupore che sui conti correnti dell’indagato erano presenti solo poche decine di euro, una giacenza giudicata incomprensibile per chi possiede un patrimonio immobiliare di quel valore e che, soprattutto, non sarebbe sufficiente neppure a sostenere le spese quotidiane. Secondo la Guardia di Finanza, insomma, l’uomo avrebbe coscientemente provveduto a mettere la sicuro le reali disponibilità economiche, consapevole della condotta omissiva nei confronti dello Stato. Da parte sua, come giustificazione, la presunta mancanza di liquidità scaturita dai ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, nonostante le recenti decisioni del Governo di sbloccare i crediti spettanti alle aziende che hanno operato per lo Stato.