Primi guai per Battista, i Socialisti rivendicano un assessorato esterno

 

 

CAMPOBASSO. Il segretario provinciale del Partito socialista italiano di Campobasso, Francesco Bonomolo, alla luce del risultato elettorale delle ultime elezioni comunali, fa una analisi dettagliata su quanto accaduto.
Il risultato non ha premiato il partito con l’elezione di un consigliere ma ha ottenuto un coefficiente numerico che è stato fondamentale per l’elezione del sindaco Antonio Battista. “Senza i nostri voti- ha dichiarato- il ballottaggio con il candidato del Movimento Cinque Stelle Roberto Gravina sarebbe stata cosa certa”.
Il risultato del partito è stato determinato dai giovani socialisti sui quali si è scommesso molto, dei quali nessuno e ripetiamo nessuno è mai transitato nelle liste del centrodestra. Tutto questo perché il partito socialista italiano ha sempre creduto sia nel sindaco Antonio Battista che in un progetto che sia autenticamente di centrosinistra per il rilancio della città capoluogo, dopo cinque anni di buio totale dovuto proprio all’amministrazione del centrodestra.
“Alla luce di tutto ciò- ha continuato Francesco Bonomolo- alla luce e del diritto di alleanza che lega il Partito Socialista Italiano al Partito Democratico e alla luce del fatto che nonostante la nostra partecipazione fattiva alle elezioni regionali e comunali siamo privi di rapprensentanza nelle istituzioni, chiediamo che il sindaco possa riconoscere a noi un assessorato esterno per permetterci di operare al suo fianco e portare avanti il nostro programma in difesa del lavoro per le classi sociali più deboli”.