HomeNotizieCRONACAVenafro, amianto e rifiuti pericolosi nelle discariche abusive sequestrate

Venafro, amianto e rifiuti pericolosi nelle discariche abusive sequestrate

ISERNIA. Amianto, fusti: sono solo alcuni esempi di rifiuti interrati in due siti, di complessivi 6 ettari, sequestrati dagli uomini del Noe e dai carabinieri del comando pentro, su ordine della procura di Isernia. Le due aree interessate dai provvedimenti delle autorità, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Cover wast’, si trovano rispettivamente a Sesto Campano e Venafro e sono state attenzionate a seguito di testimonianze e denunce a mezzo stampa. Pertanto, frutto di un’inchiesta assolutamente non collegata con l’attività avviata invece dalla Dda di Campobasso relativa al caso Schiavone. Tuttavia, il problema esiste: scarti edili, rifiuti plastici, sostanze bituminose e argillose maleodoranti, calce, sostanze irritanti, travi in metallo e residui solidi provenienti dalle lavorazioni delle fonderie sono state nascoste sotto terra, a circa 7 metri di profondità, almeno 10 -20 anni fa. Sono state le forze dell’ordine, coadiuvate dai vigili del fuoco, dagli esperti Arpa e dai geologi a tirarli in superfice. Ed ora non resta che accertarne la natura chimica e tossicologica, quindi la pericolosità. E in tal senso sono già in corso le analisi. Oltremodo va evidenziato che i terreni finiti sotto sequestro sono incolti: non è stato dunque stimato alcun danno per l’agricoltura locale e soprattutto le falde acquifere della zona non sarebbero state contaminate. Questi i dettagli e le rassicurazioni forniti dal procuratore di Isernia, Paolo Albano, nel corso di una conferenza stampa. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sequestri nelle prossime ore. Ma sugli sviluppi della vicenda vige il segreto istruttorio. Al momento nessuno è iscritto nel registro degli indagati.

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