Un milione e mezzo per la ricerca, ok all’Accordo quadro tra Regione e Unimol

CAMPOBASSO. Sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro per l’Innovazione e la Ricerca Universitaria, tra l’Università degli Studi del Molise e la Regione, che stanzia un milione e mezzo di euro per 8 progetti che vedranno impegnati 29 ricercatori. L’annuncio è del vicepresidente della giunta molisana Michele Petraroia, il quale evidenzia come “con concretezza e operatività le strutture regionali della programmazione ed il preposto Servizio ‘Innovazione, Ricerca ed Università, incardinato nel competente Assessorato al Welfare, si sono adoperate per risolvere ogni problematicità permettendo di approntare i documenti istruttori necessari alla stipula dell’importante Accordo di Programma Quadro. Pur agendo in un contesto nazionale e regionale complesso, per via di tagli ai finanziamenti ordinari che mettono in difficoltà gli Atenei Minori, – ancora Petraroia – l’intera comunità regionale è pronta a sostenere ogni iniziativa a tutela del ruolo propulsore, innovativo e di eccellenza che può svolgere l’Unimol per le prospettive di sviluppo della nostra regione. Con una fattiva e proficua collaborazione – chiosa – possono superarsi meglio le criticità presenti nell’interesse del territorio, della qualità del lavoro di ricerca condotto dall’Ateneo e di tanti giovani ricercatori impegnati su progetti significativi fortemente connessi con le vocazioni del tessuto sociale e produttivo locale”. Dello stesso stampo le dichiarazioni dell’Unimol, soddisfatta per un accordo “con cui si tracciano linee di collaborazione tre istituzioni per i prossimi sei anni, a beneficio dei giovani e dello sviluppo socio-economico del territorio”. L’intesa, di cui è parte anche l’Asrem, prevede una serie di azioni e di interventi nei settori della ricerca, della didattica, della formazione, del diritto allo studio, dell’assistenza sanitaria e dei fondi strutturali. “Con esso – afferma l’Università del Molise – si consentirà all’Ateneo di mantenere e migliorare, in un periodo di crisi generalizzata, gli standard qualitativi dei servizi erogati e, nel contempo, di offrire il proprio apporto in termini di idee, di progetti e di alta specializzazione utili alla collettività e alle realtà produttive”.