Scaduto l’ultimatum dei sindacati per la corresponsione da parte dell’ente della mensilità di maggio in favore dei lavoratori: e si va verso lo scontro. La decisione nel corso di un’assemblea: in assenza di risposte celeri, sarà proclamato lo stato di agitazione e, di conseguenza, lo sciopero. Ma i vertici di palazzo Berta si difendono attribuendo le cause dei ritardi ai mancati trasferimenti statali