Festa di S. Antonio, la processione dei cavalli bardati

ISERNIA. Anche quest’anno l’associazione Tikanè Assiem, dopo lo strepitoso successo degli anni scorsi, ha riproposto il concorso intitolato a Eduard Visco, ‘Cavallo Devoto’, giunto all’ottava edizione. L’evento, in programma domani – giovedì 12 giugno – e dopodomani – venerdì 13 – in concomitanza con la festa di Sant’Antonio da Padova, va a riscoprire una tradizione isernina che affonda le proprie radici nel miracolo della mula, che lega il Santo alla civiltà contadina.
La tradizione – che voleva, a seguito della processione, cavalli addobbati con fiocchi, fiori, pizzi, merletti e una foto di Sant’Antonio sul dorso – è stata riscoperta sette anni fa dapprima dall’etnia rom e poi dalla poliedrica associazione multietnica Tikanè Assiem. Quest’ultima, nata nell’aprile 2007 e protagonista di una puntata di ‘Crash’, il settimanale di RaiStoria dedicato ai temi dell’immigrazione, si è posta come obiettivo proprio quello di ridare vigore alle tradizioni folkloristiche della città di Isernia e della locale etnia rom, al fine di instaurare un dialogo nuovo, diverso, costruttivo.
Sul sito internet del Comune di Isernia, nella sezione ‘Feste e tradizioni’ – curata dal demologo Mauro Gioielli – si legge che “un giorno Sant’Antonio, mentre con l’ostensorio in mano parlava dell’Eucarestia, venne interrotto da un tale senza fede. Costui disse al Santo che avrebbe creduto alla possibilità che il Corpo di Cristo potesse vivere nell’ostia solo se la sua giumenta gli si fosse inginocchiata davanti. L’uomo, dopo qualche giorno in cui aveva tenuto a digiuno la mula, condusse l’animale in chiesa al cospetto di Sant’Antonio, che reggeva in mano un’ostia consacrata. La mula, a questo punto, si inginocchiò davanti all’ostia, nonostante il padrone offrisse alla giumenta affamata, nello stesso tempo, un fascio di fieno”.
Per l’edizione di quest’anno – con due giorni di iniziative – gli organizzatori hanno previsto una prima serata, quella di domani – a partire dalle 20 in Corso Marcelli – dedicata alla proiezione de film documentario realizzato dall’associazione Tikanè Assiem sui festeggiamenti cittadini in onore di Sant’Antonio da Padova. Il giorno successivo – venerdì – il corteo partirà alle 17 e 30 da piazza Alessandro Volta e attraverserà le vie della città fino ad arrivare in piazza Trento e Trieste dove ci sarà la premiazione, alle 22 e 30.
Come per la passata edizione, al corteo parteciperanno, oltre ai cavalli bardati degli organizzatori, anche quelli delle diverse associazioni equestri della provincia pentra, che hanno inteso condividere l’evento. Saranno premiati, oltre ai cinque migliori cavalli addobbati, i due migliori costumi tradizionali dei portatori e le cinque migliori ‘chiesiole’.
Inoltre, contemporaneamente alla sfilata, il centro storico di Isernia ospiterà il gruppo di danza Cheja-Chelen, ‘Ragazze che ballano’, e un karaoke con degustazione.
Anche per l’edizione 2014 l’iniziativa ha ottenuto il sostegno dell’assessorato al Turismo della Provincia di Isernia e il patrocinio del Comune e altri enti.