I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2006 e il 2008 quando il coordinatore provinciale a Campobasso di Forza Italia ricopriva il ruolo di vertice dell’Arsiam. La difesa annuncia il ricorso in Appello
CAMPOBASSO. Prescritto il reato di abuso d’ufficio, il coordinatore provinciale di Forza Italia a Campobasso, Pierluigi Lepore, è stato condannato a un anno di reclusione per truffa, relativamente a fatti presumibilmente accaduti quando egli era al vertice dell’Arsiam (agenzia regionale per l’agricoltura). Secondo la procura, aveva chiesto tre anni e dieci mesi di reclusione, Lepore avrebbe percepito ingiustamente, tra il 2006 e il 2008, mediante false attestazioni, rimborsi fino a 50mila euro per missioni sul territorio molisano ed extraregionale, effettuate sia con l’auto di servizio che con quella personale addirittura nello stesso giorno. Una tesi accolta dal giudice, nonostante la richiesta di assoluzione da parte della difesa che puntava invece sulla teoria dell’equivoco. Ed ecco che il legale del coordinatore di Forza Italia, Federico Liberatore, ha già preannunciato ricorso in Appello. Il capo d’imputazione prescritto era riferito, invece, al contratto al direttore generale dell’Agenzia per l’Agricoltura che, secondo l’accusa, sarebbe stato ‘gonfiato’.