Sanità, il Tar congela il Piano Frattura: primo round al SS. Rosario

VENAFRO. È stato notificato ieri, 12 giugno, presso il Tribunale amministrativo regionale il ricorso presentato dal legale rappresentante di Giovanni Vaccone, presidente del Comitato SS Rosario, contro il decreto Frattura per l’attuazione del piano di riordino ospedaliero. Il presidente del Tar ha accolto la causa e disposto, per effetto, “la sospensione dell’esecuzione del decreto commissariale n.21/2014 e relativi atti connessi, fissando contestualmente per il 3 luglio 2014 l’udienza in Camera di Consiglio per la discussione collegiale”. Questo è quanto si legge nella lettera inviata dal legale Alfredo Ricci al commissario ad acta e governatore Paolo Frattura e ai dirigenti Asrem. Sono stati, dunque, sospesi tutti i provvedimenti relativi al piano di riorganizzazione dell’Ospedale SS. Rosario di Venafro, che non possono pertanto essere attuati. “Sussiste l’obbligo di non alterare lo status quo” fino a che il Tar non disponga diversamente. La riorganizzazione ospedaliera resta pertanto bloccata: non si può “adottare alcun ulteriore atto di programmazione, esecuzione e/o, comunque, attuazione dei provvedimenti”.