ISERNIA: Secondo CasaPound Isernia “il Molise non può essere terra d’immigrazione, perché non ha a disposizione le risorse necessarie per far fronte al fenomeno”. Agostino Di Giacomo, responsabile isernino dell’associazione, spiega i motivi della presa di posizione contro il governo in merito alla rivolta degli immigrati ospitati presso l’Holiday di Monteroduni: “A fare le spese dell’inaccettabile reazione dei profughi sono gli abitanti del luogo, che pure hanno mostrato pazienza e spirito di solidarietà a fronte di una situazione non semplice imposta loro dall’alto. Casi simili a quello di Monteroduni avvenuti in altre località d’Italia dimostrano come quello di ieri non rappresenta un episodio anomalo e isolato, ma una conseguenza inevitabile ed ampiamente prevedibile di politiche migratorie assurde decise dal governo, con l’abolizione del reato di clandestinità e l’avvio dell’operazione ‘Mare nostrum’, che incentivano le partenze con il risultato di riempire le nostre terre di profughi in numeri che vanno oltre ogni capacità di accoglienza. A questo – continua Di Giacomo – si aggiunge poi la pessima scelta delle località di stanziamento dei profughi, come nel caso della Valle del Volturno, priva delle condizioni materiali per l’accoglienza. Quanto alle autorità locali – conclude il responsabile isernino di CasaPound – è tempo che assumano un atteggiamento deciso sul tema, facendo arrivare un chiaro messaggio a Roma: ‘Mare nostrum’ va fermato per le disastrose conseguenze che provoca e il Molise non può essere indicato quale terra di immigrazione, perché troppo piccolo, povero e spopolato per gestire il fenomeno”.
