ISERNIA. Continua a suscitare polemiche la decisione del centrodestra, in sede di Consiglio regionale, di votare a favore dell’ordine del giorno che posticipa di 30 giorni l’adozione del Piano di riordino ospedaliero proposto dal commissario ad acta Paolo Frattura. A sconfessare tale atteggiamento è lo stesso centrodestra, che al Comune di Isernia aveva richiesto una seduta monotematica dell’assise per discutere dei tagli che interesseranno l’ospedale Veneziale. Ma ora l’istanza verrà probabilmente ritirata, come spiega con parole dure il consigliere di minoranza Domenico Chiacchiari: “La verità è che di fronte al rischio di perdere la poltrona hanno pensato evidentemente a tutelare soltanto il loro stipendio di dodicimila euro al mese. Ma certe persone non dovrebbero continuare a candidarsi e lasciare invece spazio ad altri, visto che non hanno a cuore gli interessi della gente”. L’accusa è aver accordato la fiducia al governatore Frattura sulla sanità, dimostrando che “quanto sta accadendo a Isernia non interessa a nessuno. Visto che la minoranza di centrodestra ha accordato la fiducia a Frattura – ancora Chiacchiari -ci sembra doveroso ritirare la richiesta di convocare un Consiglio comunale sul tema della sanità; a questo punto è inutile proseguire”. È evidente che il centrodestra isernino ha davvero maldigerito la decisione assunta dai consiglieri regionali appartenenti alla stessa coalizione politica: un atto vissuto come un autentico tradimento.