Zuccherificio, l’ultima speranza è il governo

 

 

CAMPOBASSO. E’ terminata poco dopo le 14,30, la seduta antimeridiana del Consiglio regionale del Molise, convocata dal Presidente, Vincenzo Niro, per una riunione monotematica sulla crisi dello Zuccherificio del Molise, richiesta dalle organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai Cgil e Uil Molise, congiuntamente alla Rsu aziendale, “fortemente preoccupate – hanno scritto in una nota diretta al Presidente del Consiglio – per il futuro dello stabilimento”.
A seguire i lavori anche una folta rappresentanza composta da sindacalisti, bieticoltori, associazioni di categoria e lavoratori.
In attesa che arrivasse in aula l’assessore alle politiche agricole, Facciolla, il Presidente Niro ha sospeso la seduta per consentire ai capigruppo di incontrare una delegazione dei presenti.
Nel corso dell’incontro sono state messe a fuoco da parte degli intervenuti e, in maniera particolare, dai rappresentanti sindacali, tutte le problematiche che attanagliano il settore, per il quale è alle porte una nuova stagione di attività.
CAMPOBASSO. “Siamo preoccupati di come stanno andando le cose – hanno detto – e preoccupati per come affrontare la nuova campagna. Vogliamo capire lo stato dell’arte dello zuccherificio, direttamente da chi lo gestisce. Sapere, principalmente quale sarà, e se ci sarà, il futuro dello stabilimento”.
Uno stabilimento, le cui perdite di esercizio – ha risposto il Presidente Frattura – la Regione Molise da sola, non può più sopportare. “Ci vuole la socializzazione da parte delle altre Regioni che conferiscono i prodotti , Puglia in primis, Marche, Abruzzo e Basilicata e del Governo.. Soprattutto la Puglia che ha ben 4.200 ettari di produzione a bietola su un totale di 5.200 ettari complessivi destinati a tale scopo. Occorre trovare 4 milioni e mezzo di euro entro la fine del mese per la gestione 2013”.
Durante la riunione è emersa, altresì, la necessità di coinvolgere il Ministero delle politiche agricole attraverso un tavolo nazionale per sapere che cosa intende fare il governo per il settore bieticolo.
Si è convenuto, infine, da parte dei capigruppo, di produrre un ordine del giorno (integrato dal contributo fornito in aula dall’ex presidente Iorio per conto del centrodestra e accolto dal presidente Frattura e dalla maggioranza) votato alla unanimità.