CAMPOBASSO. Seconda riunione consecutiva, presso la prefettura di Campobasso, per discutere degli innumerevoli disagi al traffico causati dalla chiusura del viadotto Callora per effetto dei lavori di manutenzione straordinaria dell’Anas. Una soluzione possibile, forse l’unica, sembra essere quella di deviare tutto il traffico, anche quello dei mezzi pesanti, per Bojano centro. Toccherà tuttavia convincere il sindaco Antonio Silvestri, che aveva invece previsto il divieto di transito per i tir al fine di evitare disagi ai residenti. Anche stamani, dunque, un tavolo tecnico per studiare la soluzione che consenta ai mezzi pesanti di non dover percorrere qualcosa come 68 chilometri in più, molti dei quali in quota superiore agli 800 metri: dalla Bifernina alla Trignina, passando per Fossalto e Trivento, con tempi di percorrenza raddoppiati e aumento esponenziale delle spese per il carburante. Presenti il prefetto Francescopaolo Di Menna, l’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni, i presidenti delle province di Campobasso e Isernia, Rosario De Matteis e Luigi Mazzuto, il sindaco Silvestri e le associazioni di categoria. Tutti loro hanno convenuto che concrete ipotesi alternative non sembrano esistere: troppo dispendioso costruire una bretella che bypassi i lavori sul viadotto, troppo lunghi i tempi necessari per allargare le strade interpoderali attualmente percorribili dalle auto. Il bandolo della matassa, insomma, dev’essere ancora trovato. Presto, si spera. Per il bene dell’intera economia regionale.
Fr. Ma.
