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Ora o mai più, caro occhio di pesce lesso!

“Il ‘blocco sociale’ non è altro che la “borghesia” burocratica e imprenditoriale che costituisce una classe sociale dominante sulle altre, come la classe media e quella medio bassa, avendo negli anni ed in particolare negli ultimi venti anni, acquisito privilegi attraverso un falso liberismo che si può definire “libertario”, cioè fuorilegge. Dirigenti di Stato, di Regioni, enti locali, imprenditori rampanti e non, hanno costituito il cosiddetto “blocco sociale” fondato sui privilegi, su corruzione ed evasione fiscale. Nel piccolo e povero Molise, il “blocco sociale” ha fruito di un fiume di denaro di provenienza dalla Stato, a seguito del terremoto di San Giuliano di Puglia e dell’alluvione del Basso Molise. Basterebbe analizzare il famigerato “articolo 15” che aveva come finalità la ripresa produttiva del Molise e quel flusso di denaro dove è andato a finire, per comprendere come questi “signori” rampanti che hanno fruito di questi fondi senza alcuna ricaduta produttiva, anzi profittando della “crisi” oramai famosa e famigerata, hanno chiuso attività godendo di ciò che hanno avuto senza rischi d’impresa; per non dire dei burocrati addetti ai controlli che non hanno controllato. Ora che l’osso è stato quasi spolpato totalmente, credo sia il momento di non pensare più alle rendite di posizione, ma di pensare ai figli ed ai nipoti, anche degli altri. Quel che rimane dell’osso è la Sanità che incide sul bilancio regionale per l’80% della spesa; il restante 20% è appena sufficiente per retribuire i dipendenti della regione e qualche servizio; non resta, quindi che razionalizzare la spesa sanitaria, oltre alle numerose spese inutili della Regione (vedi incarichi a gogò) e affitti vari sempre inutili per cercare di far sopravvivere il Molise e dare qualche opportunità di lavoro ai giovani. Oggi, i giovani emigrano dopo avere conseguito un diploma d una laurea, in cerca di un lavoro in Italia ed all’estero, ma un ragazzo, vostro figlio o vostro nipote che ha 15 anni, fra 5 anni (all’età di 20), avrà una opportunità di lavoro in Molise? Un ragazzo di 10 anni, fra 10 anni (a 20 anni) avrà una opportunità di lavoro in Molise? In questa situazione e con amministratori (tutti) che pensano solo ad interessi di bottega, senza una visione futura io dubito, anzi sono certo che i ragazzi non abbiano più futuro in Molise. Pensate meno alla rendita di posizione e più a figli e nipoti, anche se i vostri figli, con ogni probabilità hanno di che vivere, ma saranno anch’essi “poveri” di valori e di umanità, come voi, del resto”.

Alberto Gentile

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