CAMPOBASSO. La giunta comunale è quasi fatta, ma è proprio il “quasi” a fare la differenza. Perché i nomi delle ultime settimane sono sempre quelli (Chierchia, Maio, Salvatore, Sabusco, Iafigliola, Colagiovanni, D’Anchise etc), il cerchio però alla fine non si chiude mai. La tregua del Corpus Domini ha contribuito ad allentare le tensioni e a rimandare all’inizio di questa settimana gli incontri decisivi per presentare il nuovo esecutivo di Palazzo San Giorgio, che secondo i soliti bene informati è pronto per il 90%. Restano diverse incognite: due o tre assessori al Pd? (con Maio dirottato alla presidenza del consiglio comunale). Iafigliola assessore o presidente del Consiglio? E se al suo posto venisse premiato l’altro eletto dei Popolari Colarusso? D’Anchise dentro o fuori? Ma soprattutto: giunta a 5 o a 6? Insomma, non proprio piccoli dettagli. Il quadro resta incerto: si potrebbe risolvere tutto in poche ore o potrebbero servire altri giorni. Stando ai rumors, prende incredibilmente quota anche l’ingresso di un esterno, magari da piazzare in un assessorato che richiede esperienza, competenze e risultati raggiunti. Per questo motivo, nelle ultime ore è spuntato il nome di Nicola Cefaratti: 43enne ingegnere, “tecnico” della politica apprezzato a destra e sinistra. Uno dei più attivi dell’era Di Bartolomeo, candidato sindaco mancato (si è battutto fino all’ultimo per le primarie del centrodestra), poi dato vicino a Pd e Idv e alla fine addirittura fuori dalle liste e dall’ultima competizione elettorale. Una giovane promessa della politica campobassana che molti vorrebbero rivedere in campo.
Jones
