Al via il nono ‘Campo scuola di Protezione civile e ambientale’

CASTELPETROSO. Il Servizio regionale del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) ha effettuato, nella giornata di ieri, un’attività dimostrativa e informativa in occasione del nono ‘Campo scuola di protezione Civile ed Ambientale” che ha preso il via il 24 giugno nell’ambito del progetto ‘Anch’io sono la Protezione civile’. L’evento, organizzato dall’associazione dei volontari di Protezione civile ‘Don Nicola Canzona’ e promosso dal dipartimento nazionale di Protezione civile, si svolgerà presso Monte Patalecchia, nel comune di Castelpetroso, e durerà cinque giorni.
Il Campo scuola, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 10 e i 17 anni, ha come obbiettivo quello di affrontare argomenti inerenti i diversi aspetti degli interventi e delle emergenze di Protezione civile.
In quest’ottica, anche quest’anno, il servizio regionale del Cnsas è stato coinvolto, in qualità di Struttura operativa del servizio nazionale di Protezione civile, per effettuare una lezione sulla prevenzione degli incidenti in montagna e per descrivere le diverse tipologie di intervento e le relative fasi di soccorso attuate in ambiente montano ed impervio.
A tale scopo i tecnici del Cnsas hanno predisposto, all’interno di una tenda allestita dai ragazzi e dai volontari dell’organizzazione, un’aula per la proiezione di diapositive e di un video dimostrativo delle attività e degli ambiti di intervento del Soccorso alpino. Il materiale didattico presentato è stato spunto di riflessione per gli oltre quaranta ragazzi che hanno assistito alla lezione, e motivo di approfondimento mediante le numerose domande poste ai tecnici del Cnsas dai giovani allievi.
È stato possibile, in questo modo, sottolineare le numerose criticità connesse alla frequentazione dell’ambiente montano, in particolar modo in una regione come il Molise, con oltre il 70% del territorio classificato come montuoso secondo le tabelle altimetriche Istat.
Alla lezione teorica è seguita una fase dimostrativa con simulazioni pratiche cui hanno partecipato molti ragazzi che si sono cimentati in una prova di trasferimento su corda mediante una teleferica su due punti allestita allo scopo. Hanno avuto così modo di confrontarsi con la realizzazione di nodi alpinistici utilizzati nei soccorsi e di conoscere e montare una speciale barella verricellabile in dotazione al Soccorso alpino, con la quale hanno simulato un intervento di soccorso con messa in sicurezza ed evacuazione del ferito.