SALVADOR. Mario Ferri, il ‘Falco’ che ha invaso il campo dell’Arena Fonte Nuova di Salvador durante la partita del mondiale tra Belgio e Stati Uniti – finendo su giornali nazionali e internazionali – è stato espulso dal Brasile. Il ‘trasgressore’ di Montesilvano, originario di Monteroduni, è stato obbligato dalla polizia federale brasiliana a lasciare il paese entro tre giorni, pena l’arresto e la deportazione. Un video lo ha ‘inchiodato’ mentre si alza dalla sedie a rotelle, dopo essersi intrufolato nell’area riservata agli invalidi, e irrompe sul campo di gioco interrompendo la partita degli ottavi di finale iniziata da pochi minuti. Sulla sua pagina Facebook Ferri respinge ogni accusa: “il mio è stato solo un travestimento, avevo un regolare biglietto per la partita – poi si giustifica – Volevo solo lanciare un messaggio di pace”. Ma la stampa nazionale addita il gesto come “vergognoso” nonostante i messaggi di apprezzamento che il Falco ha ricevuto dalla famiglia di Ciro Esposito, il ragazzo napoletano morto recentemente in seguito agli scontri tra tifosi a Roma, cui l’invasore aveva dedicato un messaggio, ‘Ciro vive’, sulla sua inseparabile maglietta di Superman.