Elezioni provinciali, spunta la candidatura di Scarabeo

ISERNIA. Alla notizia dell’anticipo al 28 settembre prossimo delle elezioni di secondo grado dei Consigli metropolitani, dei Consigli provinciali e dei presidenti di Provincia, come stabilito da una circolare del ministero dell’Interno, iniziano a circolare con insistenza rumors sugli aspiranti candidati al vertice dell’ente pentro di via Berta. Ed ecco che avrebbe del clamoroso, se confermata, la possibile discesa in campo del già assessore regionale alle Attività Produttive, Massimiliano Scarabeo. Questi, da tempo in frizione con il presidente della Giunta regionale Paolo Frattura – con un presunto scontro in atto acuito dalla questione del riassetto della rete ospedaliera molisana – al fronte di un possibile rimpasto dell’esecutivo regionale che lo vedrebbe escluso, potrebbe decidere di mirare al vertice della Provincia di Isernia e rafforzare i propri consensi sul territorio d’origine. Un’insidia per gli avversari, specie quelli di casa. La sua corsa andrebbe ad incidere ‘pesantemente’, infatti, sul percorso verso la presidenza verosimilmente imboccato dai sindaci di Isernia e Venafro, rispettivamente Luigi Brasiello e Antonio Sorbo. Ed ecco che la triade, nonostante le maggioranze allargate dei comuni di appartenenza che hanno permesso l’elezione dei due primi cittadini, è espressione del centrosinistra e del Partito Democratico, in particolare. Pertanto, in assenza di smentite -soprattutto legate al fatto che l’elettorato passivo, con la riforma Delrio, è riservato ai sindaci e consiglieri comunali e provinciali in carica – si prospetta uno scontro ‘acceso’, con possibili ripercussioni sull’intera politica regionale e sulla coalizione ad oggi maggioritaria in Molise. Così delineato il quadro, gli aspiranti alla prima poltrona di Palazzo Berta potrebbero essere cinque. Oltre ai già citati, per La Destra è prevista la candidatura del consigliere provinciale uscente Giovancarmine Mancini; mentre per la Lega è altrettanto certo che Luigi Mazzuto ci provi ancora.