HomeSenza categoriaIsernia, doppia rivoluzione di Brasiello: cambiano Giunta e settori comunali

Isernia, doppia rivoluzione di Brasiello: cambiano Giunta e settori comunali

ISERNIA. Erano nove i punti in agenda dell’assise civica di palazzo San Francesco a Isernia, andata in scena nel pomeriggio di ieri. La discussione però pare essersi soffermata, oltre che sull’imminente visita del Santo Padre in terra pentra, sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, con relativa rimodulazione di giunta. Argomenti molto noti al sindaco Brasiello, da tempo incalzato sull’argomento, in particolare dagli esponenti di Polo di Centro e Sel, che dall’avvio del mandato si sarebbero aspettati una collocazione nell’esecutivo, rimanendo di fatto a bocca asciutta. Ma forse è arrivato il momento di ricevere un posto al sole. Tuttavia, nel corso del Consiglio comunale, è stato in realtà l’esponente di minoranza Gianni Fantozzi ad aprire il caso. Con il primo cittadino che sembra aver raccolto la sfida. Il consigliere eletto tra le fila di Grande Sud ha avanzato la sua proposta, dicendosi anche pronto a collaborare con la maggioranza per un accordo di programma in base al quale individuare una serie di punti programmatici da affrontare: “E’ necessario mettere in chiaro al più presto – ha affermato – i compiti, le competenze e soprattutto le deleghe. Il tutto per dare certezze sul futuro dell’attività amministrativa. La giunta deve cambiare, deve essere allargata, altrimenti è il sindaco che deve cambiare la maggioranza”. Dichiarazioni sibilline, ma non troppo. Colte al balzo da Brasiello, il quale, ‘afferrando’ la presunta mano tesa, ha annunciato una sorta di rivoluzione ‘tecnica’ nel giro di una settimana. E magari quella politica nei prossimi mesi, con un autunno “molto caldo”. “I settori comunali – ha spiegato il sindaco – verranno riorganizzati, come verranno riassegnate le competenze nella struttura”. E di tale ‘riassetto’ – è verosimile pensare – ne risponderà certamente l’esecutivo. Il tutto passerebbe, secondo indiscrezioni, per un accorpamento dei settori amministrativi del Comune, che sarebbero ridotti dagli attuali cinque (I: Affari Generali; II: Ragioneria e Finanze; III: Politiche Sociali; IV: Assetto del Territorio; V: Viabilità, Ambiente, Polizia Municipale e Protezione Civile) a tre. La sforbiciata dovrebbe tenere conto, innanzitutto, dei dirigenti di ruolo in dotazione al Comune di Isernia: al momento, in carica, ci sono Antonello Incani, vincitore del concorso per l’incarico al settore Ragioneria e Finanze; Agapito Di Lonardo, a capo del IV settore, ma da tempo in malattia; infine, il segretario generale Franca Colella, finora reggente ad interim del settore Finanze, che dovrà restituire l’incarico al suo legittimo detentore, appunto il dottor Incani. Coperti il II e il IV (anche se il rientro di Di Lonardo a capo dell’Assetto del Territorio è tutt’altro che scontato), alla dottoressa Colella è probabile venga assegnato il I. Resterebbero, tuttavia, le Politiche Sociali e le numerose deleghe del V settore, che potrebbero essere spacchettate. A quel punto, alcune potrebbero finire ancora nelle mani del segretario generale. Mentre la Polizia Municipale – sempre secondo indiscrezioni – sarebbe accorpata con le Politiche Sociali. E forse assegnata a Cosmo Galasso, uomo di fiducia di Brasiello. Ma qui si apre il nodo giunta, con Sel e Polo di Centro che ancora rivendicano il rispetto dei patti elettorali.

Il Consiglio comunale ha poi affrontato il tema dei debiti fuori bilancio. Sono emersi ammanchi per cifre che si aggirano sui 20mila euro, per vecchi contenziosi come quello relativo all’autovelox. Ma il problema serio è quello legato all’ormai famigerato lodo Spinosa. La ditta, che effettuò dei lavori per l’acquedotto comunale, dopo una sentenza esecutiva a favore, chiede ora 4 milioni e mezzo di euro. L’amministrazione dovrà lavorare duro per risolvere la questione, magari anche con una transazione, altrimenti si potrebbe profilare l’ombra del dissesto.

 

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