Il discorso di Bergoglio all’Università: “Dovete essere creativi”

CAMPOBASSO. “Dovete essere creativi”. Papa Francesco lo ripete più volte nel breve ma intenso discorso alla platea dell’Unimol. L’Aula Magna dell’ateneo molisano è gremita: rappresentati locali del mondo produttivo e della formazione attendono in rispettoso silenzio e con l’ansia che si respira solo in prossimità di un evento speciale l’arrivo del Santo Padre, che non è una rock star e nemmeno un politico. Lo si capisce subito, dal fatto che arriva con più di un quarto d’ora d’anticipo e dal modo in cui riesce a prendersi in un attimo la scena: senza gesta eclatanti ma con quel suo prezioso dono, che tutto il mondo gli riconosce, che è la semplicità. Ascolta con attenzione gli interventi dell’operaia Fiat e del giovane agricoltore, poi prende finalmente la parola: si rivolge ai presenti sottovoce, quasi con modestia, ma i concetti sono devastanti. Infatti “il nostro è un Dio che rompe gli schemi. Dobbiamo farlo anche noi, essere creativi”. Chi si aspettava un Pontefice in stile “libro cuore”, considerata la gravità della situazione economica molisana, sarà rimasto profondamente deluso. Francesco è altra cosa. Per questo fedeli e non di tutto il pianeta restano incantati da un simile personaggio. Come quando dice che “Il nostro è il Dio della libertà”, che il lavoro stesso è libertà. E che la fame è in fondo un problema secondario, tutti oggi possono trovare un pasto, il problema è la dignità, “portare il pane a casa”. Quindi la famiglia, la centralità dell’uomo: principi liberali che la Chiesa ha finalmente rivalutato. Ma c’è anche la necessità di “perdere il tempo la domenica”. Perché lavorare la domenica non è libertà. “Voi giocate con i vostri figli? Abbiamo perso questa saggezza”. Roba da farti arrossire gli occhi e da farti venire i brividi. Uomini e donne che piangono, la gioia fuori e dentro l’Unimol si taglia a fette. Chi scrive ha ancora la pelle d’oca. Francesco non è un politico, non è una rock star, Francesco è semplicemente il Papa della speranza.

A.N.