HomeNotizieCRONACAScontro mortale sull’Isernia-Castel di Sangro, rinviata a giudizio una trentenne

Scontro mortale sull’Isernia-Castel di Sangro, rinviata a giudizio una trentenne

VENAFRO. Torna alla ribalta della cronaca locale la vicenda della tragica morte del noto oculista venafrano, Eugenio Trione, rimasto vittima di un incidente stradale verificatosi il 3 giugno scorso, lungo il tratto della variante di collegamento tra Isernia e Castel di Sangro. Il caso è infatti approdato nel tribunale del capoluogo pentro per un’udienza decisiva. Il giudice per le udienze preliminari, Elena Quaranta, ha rigettato una richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa e ha rinviato a giudizio una 30enne per omicidio colposo. La giovane era alla guida della Peugeot che all’uscita di una galleria, all’altezza di Forli del Sannio, avrebbe invaso la corsia opposta andando ad impattare frontalmente con la Y10 a bordo della quale viaggiava il medico con il figlioletto di sette anni. Quest’ultimo rimase ferito nell’incidente, per poi riprendersi solo dopo tanto tempo e diversi interventi chirurgici; mentre il professionista morì sul colpo. Anche la donna riportò gravi ferite: rimase in coma ed è guarita, almeno fisicamente, solo dopo un lungo periodo di convalescenza. Ora i legali della ragazza, insieme agli avvocati della sua assicurazione, hanno tentato di ribaltare la ricostruzione dei fatti effettuata dalle forze dell’ordine e riproposta della procura, basata su uno scontro frontale tra vetture che viaggiavano in direzioni opposte. Ecco perché la richiesta di un incidente probatorio atto a dimostrare che le due vetture proseguivano verosimilmente nella stessa direzione di marcia e che il cambio corsia sarebbe avvenuto soltanto a seguito di un primo impatto. Versione però fortemente avversata sia dalla parte civile, ovvero dalla famiglia Trione assistita dai legali Gianluca Giammatteo, Carmen Mancone e Nico Cerrone, sia dal pubblico ministero Federico Scioli. Ma anche il gup ha rigettato l’ipotesi, rinviando a giudizio la giovane e fissando quindi la data della prima udienza al 13 gennaio 2015. La vicenda giudiziaria è appena all’inizio. E non si escludono strascichi anche da un punto di vista civile, con possibili pesanti richieste di risarcimento.

 

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