CAMPOBASSO. L’intreccio narrativo della biblioteca Albino pare essere arrivato a uno scioglimento quanto meno provvisorio. Da oggi, infatti, sei dipendenti della Provincia di Campobasso si sono insediati presso la struttura, come indicato nell’ordinanza del presidente De Matteis. I neo-assunti hanno preso il posto dei 14 lavoratori licenziati che finora di sono occupati delle mansioni relative a due settori, uno riguardante i servizi base rivolti al pubblico (registrazione, tessere, gestione magazzino) e l’altro riguardante i servizi specializzati (mediateca e laboratorio digitale). L’Ente provinciale si propone così di gestire l’emergenza in cui versa la storica biblioteca di Campobasso, ma non potrà gestire i fondi destinati alla cultura, come indicato espressamente nel decreto Delrio: tale compito, infatti, non spetta più alla Provincia, ma è competenza della Regione. Nessuna proposta concreta è giunta, tuttavia, dall’Ente attualmente competente in materia, tanto che è stata adottata senza indugi la soluzione proposta da De Matteis, ossia quella di ‘spostare’ sei dipendenti da Palazzo Magno alla biblioteca e mandare a casa le due cooperative di lavoratori che finora si erano occupate della gestione dei servizi. Ai nuovi addetti spettano ora venti giorni di formazione, necessari per ripristinare il servizio al pubblico.