HomeNotizieCRONACAMacchiagodena, Valente attacca sul restauro del castello

Macchiagodena, Valente attacca sul restauro del castello

MACCHIAGODENA. Cinque anni dall’inizio degli interventi di restauro. Un tempo servito ad allestire una costosa impalcatura, senza che l’opera sia stata terminata. Una situazione che riguarda il castello di Macchiagodena, oggi denunciata dall’architetto venafrano Franco Valente. Sul suo blog il noto professionista fornisce, non senza sdegno, numeri e risultati dei lavori in corso sull’antico maniero e segnala il rischio di crolli. “La Regione Molise a Macchiagodena – afferma Valente – spende 300mila euro per una impalcatura mentre il castello continua a crollare. Non si è mai capito come siano stati scelti i progettisti dell’intervento di restauro, che avrebbe dovuto cominciare con il risanamento del tetto. Certo è che sono stati incaricati e regolarmente pagati. Con quei soldi – incalza l’architetto – si sarebbe dovuto provvedere, prima di tutto, a garantire la sopravvivenza dell’antico immobile. Invece è stata progettata una scellerata corona metallica, che ormai da una parte ha deturpato in maniera irrimediabile l’architettura del monumento e dall’altra ha offeso il comune senso del pudore. La corona della vergogna è appesa al castello da cinque anni – prosegue il professionista venafrano – Eppure, 300 mila euro erano più che sufficienti per riparare e mettere in sicurezza definitivamente quel tetto. Invece, se ne sono andati in gloria (200mila per i lavori; 50mila per Iva e imprevisti; 50mila per spese tecniche) per realizzare un’impalcatura che nessuno adesso è più in grado di smontare. Intanto, la copertura del maniero continua a sgretolarsi; gli infissi, che prima dell’acquisizione in qualche modo si chiudevano, ora sono appesi e minacciano di cadere sui passanti. Vale la pena indignarsi?”. All’interrogativo amaro di Valente, rivolto a se stesso, ai lettori e, soprattutto, agli organi competenti, segue poi una altrettanto amara constatazione. “In questi giorni – scrive sul blog – sto subendo due processi per diffamazione, intentatimi dai responsabili di interventi in due luoghi prestigiosi del nostro territorio che io ho accusato di distruzione del patrimonio storico e culturale. Non so come andranno a finire, ma qualunque sia l’esito, nei loro confronti non è stata avviata alcuna azione giudiziaria. Questa è la triste verità!”.

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