TERMOLI. Dall’edilizia ai rifiuti, per riciclare i capitali del boss Corleonese Vito Ciancimino attraverso la vendita di una società rumena che gestisce discariche: la Ecorec. Ed ecco che è stato arrestato l’imprenditore termolese 70enne Raffaele Valente, considerato il prestanome principale di Massimo Ciancimino. Questi, insieme, ad altre quattro persone, è finito nel mirino del Carabinieri del Noe i quali, dopo lunghi pedinamenti e intercettazioni, sono riusciti ad individuare i presunti responsabili di una grossa operazione finanziaria atta a ripulire il tesoro mafioso accumulato negli anni dal boss Vito. Operazione in cui Valente e Massimo Ciancimo erano parte attiva e si servivano di imprenditori compiacenti per portare a termine i propri affari. il termolese, ora rinchiuso nel penitenziario di Larino, sarebbe titolare dell’82 per cento delle quote della Ecorec, che gestisce la discarica rumena di Glina vicino Bucarest, considerata il più grande sversatoio di rifiuti d’Europa. Discarica sulla quale la Procura di Roma aveva messo gli occhi da tempo, onde studiarne i traffici. E oggi un importante punto di svolta: una vasta attività di riciclaggio è stata sventata. Con Valente sono finiti in manette Sergio Pileri, imprenditore di Rieti ma residente in Romania, Victor Dombrovschi, di cittadinanza rumena, e Romano Tronci, ingegnere pistoiese trapiantato a Milano. Le indagini sono state svolte dai carabinieri agli ordini del colonnello Sergio De Caprio (Capitano Ultimo), e coordinate dalla direzione distrettuale antimafia dell’Aquila; sono state avviate nel 2010 quando spuntarono i nomi di alcuni imprenditori arrestati per aver partecipato alla prima fase della ricostruzione post-sisma del 2009 in Abruzzo. Si trattava di soggetti, finiti nel mirino degli investigatori di Pescara che lavoravano su presunte infiltrazioni della malavita organizzata negli interventi eseguiti a L’Aquila, verosimilmente ‘avvicinati ‘ da Pileri per effettuare investimenti proprio in Romania. E il cerchio si è dunque stretto.
Raffaele Valente è un personaggio molto noto nella zona costiera molisana ma, a quanto pare, anche oltre confine. Era conosciuto come il “Berlusconi di Termoli” per aver fatto fortuna negli anni Settanta, riuscendo a costruire in pochissimo tempo molti quartieri cittadini. L’imprenditore aveva interessi anche a Bologna e quindi in Romania. Ultimamente viveva tra il Molise e il Montenegro.
