ISERNIA. Finalmente si intravede uno spiraglio nel futuro dell’Isernia Fc. La situazione del club biancoceleste, che fino a pochi giorni fa sembrava incerta e nebulosa, sembra aver trovato una soluzione. In questi giorni Mario Ciampittiello sta provvedendo a saldare le vertenze (che ammontano a 30mila euro) di alcuni calciatori della passata stagione, proprio al fine di consentire alla squadra di essere regolarmente iscritta il 28 luglio al prossimo campionato di Eccellenza. Il noto imprenditore ortofrutticolo garantisce che verrà conservato il titolo attuale, così come hanno sempre desiderato i tifosi. Ciampittiello – che sta con le proprie uniche forze risollevando le sorti del club biancoceleste, senza avere secondi fini se non l’amore per la propria città – fa però sapere di non disdegnare eventuali aiuti economici. Colui che ormai possiamo definire il nuovo patron biancoceleste, punta a costruire una squadra che valorizzi soprattutto i talenti locali, con l’obiettivo di ricreare entusiasmo. Tra gli elementi della passata stagione, Ciampittiello sarebbe intenzionato a riconfermare soltanto Nicola Panico, inserendo nella rosa due o tre elementi che rispecchino lo spessore tecnico del capitano biancoceleste. A proposito di quest’ultimo, negli ultimi giorni Panico era stato corteggiato dal Giulianova ma l’attaccante, prima di trasferirsi in terra abruzzese, ha preferito attendere l’evolversi della situazione. Non ci sono dubbi sul fatto che resterà a Isernia, visto il forte legame con la città e con i tifosi. Tutto questo lascia ben sperare. Si stanno gettando le basi per la rinascita del calcio nel capoluogo pentro. Continua così la storia del club biancoceleste. Una storia che ci auguriamo possa essere costellata da eventi positivi e non veda più protagonisti, come è accaduto in passato, personaggi che non hanno avuto alcun rispetto per i colori biancocelesti ma hanno usato il pallone solo per speculare. L’ Isernia nelle mani degli isernini, di chi non subordina il calcio agli affari, ma lo fa solo per passione e amore della propria città .
Giu.Cri.