POZZILLI. Domani gli immigrati scampati alle tragedie del Mediterraneo canteranno il loro dramma sul palco di Pozzilli, interpretando ‘In mezzo al mare’, assieme alla cantante Malì.
L’iniziativa è volta ad emulare quella tenutasi nel 1995, e patrocinata da Vasco Rossi, quando alcuni artisti fuggiti dalla guerra di Sarajevo parteciparono a “Rock sotto l’assedio”. I superstiti dei tanti viaggi della speranza, ospiti nei vari centri di accoglienza, racconteranno con il linguaggio universale della musica le motivazioni e lo stato d’animo che spingono migliaia di esseri umani ad imbarcarsi verso le nostre coste. Il brano, scritto da Claudio Luongo e Francesco Tomasso è ispirato alla tragedia del 3 ottobre scorso, quando ci fu il ritrovamento dei corpi, privi di vita, di una giovane madre e del proprio neonato . La disperazione dà vita alla speranza, “se non scappo muoio, se non nuoto affogo” è l’inizio della canzone, che non lascia spazio a dubbi e che trasmette una prospettiva diversa sulle persone che nel mare vedono una via di fuga e nell’Italia una via di salvezza. L’iniziativa, pienamente condivisa dai migranti, è stata promossa dal comitato organizzatore dei festeggiamenti della Patrona S. Anna di Pozzilli.
FC