Esattorie, vicino l’accordo con il Comune di Isernia

ISERNIA. Ancora in discussione a Campobasso il piano di costituzione di una centrale di committenza tra Regione e Comuni per indire un appalto pubblico volto ad assegnare il servizio di riscossione dei tributi, precedentemente assegnato alla società Esattorie Spa attualmente in fase concordato. Nessuna garanzia i 68 dipendenti che finiranno in mobilità: per loro solo una generica dichiarazione di intenti sulla ricollocazione futura. Prevedibile, dunque, una bocciatura da parte dei sindacati che richiedono maggiori garanzie per gli ex dipendenti. Nel frattempo, il presidente della Regione Paolo Frattura avrebbe già chiesto ai sindaci dei Comuni di Campobasso, Isernia e Termoli di consorziarsi ai fini della costituzione della centrale di committenza. Per quanto riguarda, invece, la questione dei ruoli esattoriali tra il Comune di Isernia ed Esattorie spa, sembra avvicinarsi una soluzione. In ballo ci sono migliaia di posizioni debitorie riferite ai ruoli degli anni passati che rischiano la prescrizione. Il sindaco Brasiello ha dichiarato che “entro un paio di giorni il Comune riceverà tutti i residui in modo da poter procedere ai dovuti accertamenti”. Il sindaco ha anche voluto ricordare che “il Comune è stato uno dei pochi enti che ha votato a favore del concordato di Esattorie”, nella convinzione di poter salvare la società nell’interesse di tutti. “A quel punto – conclude Brasiello – stabilita la percentuale del dare e avere, spero che la società possa continuare con il concordato preventivo in modo da poter offrire una speranza ai tanti lavoratori in bilico”.