Caccia precipitato, indaga anche la procura militare

ROMA. La procura militare di Roma ha aperto un fascicolo sulla vicenda del caccia Amx dell’Aeronautica precipitato venerdì scorso a Carovilli. Lo riferisce l’Ansa, aggiungendo che il reato ipotizzato, secondo quanto appreso da fonti giudiziarie, è quello di “perdita colposa di aeromobile”. Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal procuratore militare di Roma Marco De Paolis, è stata anche sequestrata la scatola nera del cacciabombardiere. Il pilota, il capitano Francesco Sferra, 35 anni, originario proprio di Carovilli ma residente a Vasto (Chieti), si è salvato lanciandosi dall’aereo con il paracadute. Anche la procura ordinaria di Isernia ha aperto un’inchiesta senza formulare alcuna ipotesi di reato, volta a fare luce sullo schianto del caccia dell’Aeronautica militare avvenuto il primo agosto scorso in località Castiglione. Ma gli inquirenti, in tal caso, sembrano orientata verso l’ipotesi dell’avaria al motore. Il procuratore capo della Repubblica di Isernia, Paolo Albano, aveva infatti detto all’Ansa che “non ci sarebbero responsabilità del pilota”, poiché “i rilievi dei carabinieri ci portano verso la direzione di un probabile guasto al velivolo”. Il pilota, dopo l’iniziale ricovero a Isernia, è stato portato all’ospedale militare di Roma: per lui solo qualche ferita, tra cui delle ustioni a una gamba. Anche l’Aeronautica, attraverso una commissione d’inchiesta, ha avviato una serie di indagini, volte ad accertare se la rotta e l’altezza di volo dell’Amx monoposto – decollato dalla base di Pratica di Mare, vicino Roma, e diretto a Treviso – fossero quelle consentite.