Capracotta: malore durante un escursione, grave un 78enne

CAPRACOTTA. Sono stati momenti drammatici quelli vissuti oggi durante un’escursione realizzata nell’ambito della manifestazione ‘Musica e Montagna’, organizzata dal Club alpino italiano e dalla Pro Loco di Capracotta.
Nel percorrere un sentiero di Monte Capraro, verso le undici e trenta di questa mattina, un 78enne originario del posto ma residente a Roma, R.T. le sue iniziali, è stato improvvisamente colto da malore. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche ai compagni di escursione, i quali hanno immediatamente allertato il 118 e contestualmente il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Nel frattempo sono iniziate le operazioni di primo soccorso da parte delle persone presenti per tentare di rianimare l’uomo, presumibilmente colto da infarto miocardico.
I tecnici del Soccorso alpino, in meno di venti minuti, sono stati i primi a giungere sul posto insieme ad alcuni carabinieri della stazione di Capracotta, consentendo al malcapitato di essere assistito in attesa dell’arrivo del personale sanitario del 118 il quale, una volta giunto sul posto e supportato dai tecnici del Cnsas, ha attuato le operazioni di rianimazione cardiopolmonare anche mediante l’utilizzo di un defibrillatore. Indispensabile è stata l’attività di primo soccorso effettuata sul posto prima dell’arrivo dei sanitari. È stata subito palese la necessità di trasportare in tempi brevissimi il paziente presso una struttura ospedaliera per la terapia intensiva. Essendo l’incidente avvenuto in un ambiente particolarmente impervio e considerata la complessa morfologia del territorio e la notevole distanza dalla viabilità ordinaria, l’unica modalità di evacuazione in sicurezza e in tempi compatibili con il quadro clinico del paziente era mediante un elicottero. Non essendo fornito il 118 nella Regione Molise di un aereomobile in grado di espletare tale missione, e non essendo stato fatto intervenire l’elicottero del 118 dell’Abruzzo, il Soccorso Alpino ha allertato immediatamente un elicottero dell’undicesimo reparto volo della polizia di Stato di Pescara. Ciò, grazie a protocolli di intesa stipulati a livello nazionale che prevedono la chiamata diretta degli aeromobili della polizia da parte del Cnsas. L’elicottero, peraltro equipaggiato con verricello per missioni Search and Rescue, è giunto sul luogo in circa mezz’ora grazie alle coordinate fornitegli dai tecnici del Soccorso Alpino. Ad attenderlo c’era un elisoccorritore del Cnsas secondo il protocollo operativo per tali interventi, il quale ha consentito il recupero del paziente, opportunamente sistemato su una speciale barella verricellabile in dotazione al Corpo. Purtroppo la necessità di protrarre l’attività di rianimazione del paziente da parte dei sanitari anche durante il trasferimento, ha reso necessario spostare la barella in un luogo che permettesse all’elicottero di atterrare, in modo da consentire anche a un medico e a un infermiere di salire a bordo insieme all’elisoccorritore del Cnsas. In tal modo, grazie alla sinergia tra i tecnici del Soccorso Alpino e l’equipaggio di condotta dell’elicottero della polizia di Stato di Pescara, il paziente è stato trasportato, seppur in condizioni critiche, a Campobasso, dove è atterrato alle tredici e cinquantacinque presso lo stadio Selva Piana per essere poi trasferito d’urgenza in ospedale. La prognosi resta per ora riservata.