Funivie Molise, protesta a oltranza dei senza stipendio

CAMPITELLO MATESE. Due eloquenti striscioni recanti le scritte “Siamo stanchi di aspettare. I dipendenti Funivie Molise dicono basta” e “Nemmeno il Papa può cambiare questi politici”. Sono in trenta, da mesi, senza stipendio. Sono gli stagionali di Funivie Molise (una ventina di operai) cui vanno aggiunti i circa dieci dipendenti a tempo indeterminato: se i primi aspettano ancora il pagamento delle spettanze e della liquidazione per i mesi invernali in cui hanno prestato la loro opera, i secondi attendono invano addirittura da un anno, pressappoco. Per questo, da stamani, è partita la protesta a oltranza sul pianoro di Campitello Matese. Numerosi gli incontri, riferiscono i lavoratori, susseguitisi da maggio con i rappresentanti della Regione. Un continuo rinviare. “Pagheremo, attendete ancora 10 giorni”: questo il mantra che si sono sentiti ripetere in ogni occasione. Ma, da allora, nulla. Ogni volta la stessa storia. La società partecipata al 100 per cento dalla Regione Molise è sommersa dai debiti verso dipendenti e fornitori. Ma, al momento, le casse sono vuote e il governatore Paolo Frattura non pare intenzionato a rimpinguarle. Anzi, si vocifera di un progetto di costituzione di una cooperativa con albergatori e ristoratori capace davvero di dare respiro alla montagna molisana, con conseguente fuoriuscita della Regione Molise dalla spa. Ma, al solito, per ora sono solo chiacchiere.