Altro che costi della politica, lo spreco del Molise è altrove

 

 

CAMPOBASSO. I numeri, quasi sempre, valgono più di mille polemiche, che spesso e volentieri sono strumentali e viaggiano su onde emotive che fanno perdere il senso della realtà. I numeri in questo caso sono del Sole 24 Ore, ripresi direttamente dalla Corte dei Conti. E ci dicono che la Regione Molise spende 11,827 milioni per i tanto discussi “costi della politica”. Senza dubbio tanti, probabilmente troppi. Ma, questa è la notizia, rappresentano solo il 5,60% del totale della spesa corrente. Il “grosso” sta altrove, ovvero nei contratti di servizio (dominati dai trasporti), che l’anno scorso hanno risucchiato ben l’87% (oltre 45 milioni di euro) della spesa molisana, mentre nelle altre regioni la media è di 57,15. Ecco il vero problema, altro che portaborse, iene, indennità, assalti al Palazzo (Moffa) e crociate agli stipendi d’oro. Che, per carità, restano un insulto alla povertà e alla crescente disoccupazione e vanno evidentemente rivisti, ma il chiacchiericcio e le diatribe degli ultimi mesi sul loro eccessivo peso servono più a infiammare gli scontri tra fazioni politiche (e a scatenere sui social network i pasdran) che ad individuare e a risolvere davvero le distorsioni del sistema. Un sistema che, è chiaro, non necessita di populismi ma di analisi serie e interventi equilibrati.

Jones