Digital divide, Rocchetta a Volturno ancora maglia nera

ROCCHETTA A VOLTURNO. Nonostante il Piano nazionale banda larga, varato nel 2008 dal ministero dello Sviluppo Economico, che prevedeva un investimento di quasi un miliardo di euro (430 milioni di provenienza nazionale e oltre 550 europei dai fondi Fesr e Feasr), e che avrebbe dovuto consentire di portare la banda larga di base al 100% della popolazione entro la primavera del 2014, per i cittadini di Rocchetta a Volturno nulla è cambiato. Telecom Italia, il più importante operatore nazionale via cavo, aveva annunciato la copertura a banda larga della zona entro il mese di giugno scorso. Molti cittadini entusiasti, analogamente a quanto già accaduto appena un mese prima nei comuni di Filignano e Pozzilli, si sono affrettati nel predisporre le lettere di rescissione dai contratti che li legavano ad operatori minori. Ma in ossequio alla più classica delle opere pubbliche italiote, per i cittadini di Rocchetta la pazienza è ancora una dote fondamentale per accedere a internet, mentre persino la banale visione di un video su YouTube resta quasi un miraggio.
Sono le vittime del cosiddetto digital divide, persone che vivono in zone del Paese – aree in genere rurali – a bassa densità di popolazione, dove per gli operatori di telefonia non è economicamente vantaggioso investire. Oggi digital divide significa anche una consistente zavorra per il tessuto economico locale e l’esclusione dei cittadini da servizi ormai essenziali. Quali aziende, potendo scegliere, preferirebbero investire in aree dove la rete viaggia a passo di lumaca? E quanto può risultarne penalizzato il rapporto con una Pubblica Amministrazione che sempre più spesso si rivolge a cittadini e imprese sfruttando le potenzialità dell’online?
La popolazione del paese diventa molto numerosa nel periodo estivo ed invernale e, vista la vocazione prettamente turistica della zona, si augura che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Teodoro Santilli, intraprenda ogni azione necessaria, nei confronti degli enti o soggetti preposti per colmare il gap che purtroppo ancora divide gli abitanti di Rocchetta da quelli più fortunati dei paesi limitrofi. Anche perché, come riportato nel Piano Nazionale Banda Larga si stima che ogni euro di investimento realizzato nel settore dell’Ict generi un incremento di 1,45 euro sul Pil. Un investimento decisamente redditizio con ricadute senza dubbio positive sull’economia delle aree interessate.

FC