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‘Fascitelli’ in totale rovina: la denuncia degli studenti

ISERNIA. Lavori ad aeternum. Fondi terminati. Politica assente. Così si potrebbe sintetizzare una lettera aperta degli studenti del liceo classico di Isernia ‘Onorato Fascitelli’, che denunciano una situazione ormai non più accettabile per un capoluogo di provincia che si rispetti. Laboratorio di Scienze ridotto a cumulo di giornali vecchi e cartacce; materiale didattico alla rinfusa in mezzo a cocci a di vetro; corridoi scrostati dall’incuria e da una ristrutturazione mai portata a termine; la palestra trasformata in deposito di scartoffie, rifiuti e oggetti più disparati. Gli interni dello storico istituto sono praticamente nel degrado assoluto (guarda la fotogallery in basso).

Motivo per cui un gruppo di studenti ha scritto una missiva alle istituzioni perché si ponga fine, subito, allo scempio. Ecco il testo integrale.
“Ancora lavori in corso al Fascitelli? Cantieri tutt’oggi aperti dopo il terremoto del 2009 che ha colpito la regione Abruzzo. Da quell’anno infatti, la scuola è stata sottoposta a manutenzioni, lavori antisismici e ristrutturazioni, ma niente è mai terminato nei tempi stabiliti. Nel 2011 era prevista la riapertura della sede, ma a causa di problemi di fondi e di rispetto dei tempi, la riapertura è stata posticipata all’estate 2013. Siamo ormai alla fine dell’estate 2014 e i ‘patti’ non sono stati mantenuti. E non solo. La scuola, che oramai sarebbe dovuta essere completata e avrebbe dovuto ospitare i suoi alunni, è in stato di rovina. Contornata da impalcature e cumuli di cemento, abbandonata alle
intemperie e all’erosione del tempo, chiusa, dimenticata.
Nel corso degli anni, inoltre, molte sono state le proposte dai vari enti affinché la sede del Fascitelli divenisse dapprima una biblioteca, poi una scuola di Belle Arti o che ospitasse parte dell’Università di Isernia. Tutto, tranne che un liceo. Anche il capo del Governo, Matteo Renzi, ha dichiarato in un discorso l’importanza della funzionalità degli edifici scolastici, elargendo dei fondi in favore delle Province.
La Provincia di Isernia, che gestisce gli istituti secondari di II° grado, ci informa che i fondi previsti per il prosieguo dei lavori non sono sufficienti e che quindi bisogna ancora temporeggiare.
Contemporaneamente, però, durante il mese di agosto 2014, l’Istituto tecnico e commerciale ‘E. Fermi’ viene ristrutturato in toto con i fondi riservati per le scuole. Tutti questi avvenimenti fanno porre ai giovani alunni del Classico e non solo molte domande. Che non si voglia riaprire la sede storica del Fascitelli? Che davvero vogliano adibirla ad altro? Perché le cose non vengono messe in chiaro? Perché è tutto perennemente fermo? Noi ragazzi del Liceo Classico riteniamo presupposto necessario all’autonomia della scuola e alla formazione di un’identità forte l’avere una struttura propria.
‘Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere’ (cit. Italo Calvino)”.

 

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