HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIL'ultima opera di Alessandro Testa: 'Il carnevale dell'uomo animale'

L’ultima opera di Alessandro Testa: ‘Il carnevale dell’uomo animale’

ROCCHETTA A VOLTURNO. Domenica 31 agosto, alle ore 16.30, presso la sede del costituendo Museo delle “Maschere Zoomorfe” di Castelnuovo al Volturno, ci sarà la presentazione del libro “Il Carnevale dell’uomo-animale, le dimensioni storiche e socio culturali di una festa appenninica”, scritto dall’antropologo isernino Alessandro Testa. L’evento sarà patrocinato dall’Associazione culturale “Il cervo”, dal Comune di Rocchetta a Volturno e dall’associazione Archeoidea; alla presentazione interverranno anche il demologo Mauro Gioielli e l’archeologo Ettore Rufo.
L’autore nell’opera prende in esame un Carnevale molto particolare che ha luogo a Castelnuovo al Volturno, in provincia di Isernia. Il rito dell’Uomo Cervo, o meglio de “Gl’Cierv”, si ripete l’ultima domenica di Carnevale, dopo il tramonto, nella piazza del paese che ha come cornice i monti Marrone e Castelnuovo, appartenenti alla catena delle Mainarde. Il luogo diventa il pittoresco palcoscenico di una pantomima che coinvolge molti abitanti, sia come protagonisti sia come figuranti. Il rito ha sicuramente due significati reconditi, quello della parafrasi del significato primordiale del Carnevale, l’antichissimo mito dionisiaco nel quale il passaggio delle stagioni viene simboleggiato in maniera cruenta, dove, per la rinascita della natura, risulta indispensabile una morte sacrificale; e quello della figurazione di tutto quello che da sempre sconvolge l’animo umano: le radicate paure per l’irragionevole, l’incomprensibile, la violenza selvaggia della natura che sovrasta e, a volte, travolge. L’origine di questo Carnevale, nonostante ogni possibile supposizione, resta oscura. La tradizionale festa costituisce il punto di partenza per analisi e riflessioni di respiro comparativo che trascendono tanto il caso specifico che la stessa dimensione locale, sia storica che etnografica. L’opera, è composta da tre parti, un’ampia introduzione che traccia le linee teoriche e metodologiche dell’intero lavoro e che discute criticamente le nozioni e le teorie di tradizione, ritualità e festa; una parte storica dedicata al paese di Castelnuovo al Volturno, al Carnevale europeo, alla storia del Carnevale castelnovese e alla comparazione tra questo e consimili casi in cui è presente il motivo del mascheramento zoomorfo; e infine, una dettagliata etnografia risultante dal lavoro di ricerca sul campo intrapreso dall’autore negli anni 2010 e 2011. I contenuti del testo sono stati elaborati in un lasso di tempo di circa cinque anni e in dialogo costante tra metodi e suggestioni tratte da diverse discipline, come la storia delle tradizioni popolari, la storia e l’antropologia delle religioni, l’antropologia sociale e culturale, la micro-storia, l’antropologia storica e la storia culturale. Per lo studioso pentro, gli impegni non riguardano solo le tappe molisane: il trenta agosto, all’interno del convegno ‘Gli Italici: tra biologia, cultura e coltura’, sarà presente per un intervento sulla ‘religiosità dei Sanniti. Riflessioni a partire dai siti alto-molisani’.

Francesco Clemente 

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img