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Il Molise sta per sparire e del senatore Ruta nessuna traccia

 

CAMPOBASSO. Autostrada del Molise cancellata, Corte d’Appello e Corpo forestale a rischio, resistenza da parte del governo Renzi di intervenire concretamente con l’istituzione dell’Area di crisi, autonomia della Regione sempre più in bilico: scopri chi manca in questi giorni dal dibattito pubblico. Indovinello facile facile: del senatore Roberto Ruta, senza dubbio tra i più autorevoli e influenti politici molisani dell’ultimo decennio, da tempo non si hanno tracce. Sappiamo bene che in questo caos calmo, in questo gioco al massacro istituzionale, il ruolo ricoperto dalla delegazione parlamentare molisana è cruciale. Tocca a loro fare da raccordo tra le esigenze del territorio e le strategie politiche capitoline. E il senatore campobassano è di sicuro il più importante rappresentante di questa “squadra”. Non c’è bar, corridoio, salotto buono o meno buono che non racconti con ammirazione (e non senza un pizzico di mitologia) la sua leggendaria rivalità con l’altro leader della politica locale Paolo Frattura. “E’ Ruta l’unico grande avversario del governatore”, ripetono a mezza bocca esperti osservatori o semplici appassionati di vicende di Palazzo. Allora perché, proprio nel momento più difficile di mezzo secolo di storia molisana, non parla? E’ l’ennesimo esercizio di tattica politica frutto di una nobile e antica formazione democristiana? Ai corregionali comuni mortali impossibile capirne il senso. Lui che un renziano non è potrebbe approfittarne per riprendersi il partito sfuggitogli proprio a causa dell’ascesa degli adepti dell’ex sindaco fiorentino in Molise capitanati da Fanelli e Frattura. Forse è questo l’obiettivo, ma preferisce astutamente farli “cuocere” nel loro imbarazzo, costretti a giustificare pubblicamente le scelte politiche del leader toscano che rischiano seriamente di minare l’autonomia del territorio. Tutta questa tattica e questo attendismo alla lunga possono però contribuire alla fine di una comunità che del vecchio e logoro gioco delle correnti non sa onestamente più che farsene. Forse al senatore Ruta converrebbe ora trasformarsi da mito locale a personaggio politico in carne d’ossa, tornare in prima linea e metterci la faccia. Perché poi nemmeno lui, tanto amato e tanto temuto negli ambienti della politica, potrà sfuggire all’onda d’urto del declino.

Jones

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mikeante

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