HomeNotizieCRONACAMorte di Mario Cutone: indagato 29enne per omicidio colposo

Morte di Mario Cutone: indagato 29enne per omicidio colposo

ISERNIA. C’è ufficialmente un indagato nell’inchiesta della procura della Repubblica di Isernia per accertare le cause della morte di Mario Cutone, l’ingegnere isernino di 38 anni morto a seguito di un incidente motociclistico lo scorso 23 agosto all’ingresso Nord della città. Si tratta di H.S., ambulante marocchino di 29 anni residente a Montaquila, nella frazione Roccaravindola. L’uomo è accusato di omicidio colposo. Il giorno del tragico incidente, il maghrebino aveva lasciato la sua Ford Focus nel posteggio a lati della Statale 17, nei pressi del Grand Hotel Europa quando, uscendo dal parcheggio per immettersi sulla carreggiata e procedere in direzione Campobasso, non si accorse della moto, una Ducati Hipermotard nera, che stava sopraggiungendo nella stessa direzione. Anche il centauro non riuscì a far nulla per rallentar la sua corsa ed evitare l’impatto. Nello scontro Cutone, residente in contrada Colle Verde, venne scaraventato a una cinquantina di metri sulla corsia opposta, finendo contro la recinzione di plastica che delimita alcuni lavori di rifacimento del marciapiedi lungo la Statale 17. A quel punto il 38enne, che indossava il casco, avrebbe battuto la testa contro un’altra automobile, una Peugeot 208 guidata da un uomo della provincia di Napoli, che viaggiava in direzione Isernia. L’auto riuscì a frenare senza investire il motociclista, ma le ferite riportate dal giovane, a distanza di circa 5 ore, ne provocarono il decesso presso l’ospedale di Isernia. In città montò anche una forte polemica, in special modo sui social netwkork, dopo che alcuni testimoni riferirono che il 118 sarebbe arrivato sul posto circa 30 minuti dopo la prima telefonata, con un’ambulanza proveniente da Sant’Agapito. A giungere per primi, infatti, furono la polizia e i vigili del fuoco. Tuttavia, dopo circa 24 ore, il conducente dell’ambulanza, attraverso alcuni organi di stampa, assicurò di essere sopraggiunto in meno di dieci minuti. Per ora, tuttavia, si procede nei confronti del giovane marocchino – assistito dal noto avvocato Franco Mastronardi – ancora molto scosso per l’accaduto al punto da non essere tornato nemmeno a lavorare. Le indagini sono condotte dalla polizia stradale di Isernia e coordinate dal sostituto procuratore Marco Gaeta. Probabile la richiesta, da parte di quest’ultimo, di un incidente probatorio per nominare un tecnico in grado di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro stradale, avvenuto in un punto molto congestionato a livello di traffico veicolare e, per questo, considerato alquanto pericoloso. Sia la moto di Cutone che le due auto coinvolte sono state sequestrate.

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