‘Giovani, giovanotti e giovinastri’, ultimi giorni dello storico evento culturale

CAMPOBASSO. Dopo vent’anni hanno deciso di tornare nelle strade e negli spazi appositi della città di Campobasso, organizzando una serie di eventi impregnati di valore artistico. Sono i giovani, giovanotti e giovinastri, cresciuti dal lontano 1993, l’anno della prima edizione, arrivati dopo vent’anni a rimboccarsi le maniche “perché il capoluogo necessità di spessore culturale”. Mostre, concerti live, dibattiti, video-art, proposte dislocate nelle sedi dell’ex Onmi, l’ex Gil e il Blue Note, luoghi storici campobassani. Ed è in atto da lunedì otto settembre la kermesse artistica: ‘Io c’ero GGG ’93-’96, Snowpiercer e il concerto dei Moseek, hanno aperto i cancelli della rassegna; proseguendo con numerose mostre, vernissage e concerti, come quello di Erica Mou, giovane talento che si è esibita martedì nove. Straordinaria anche la proiezione dello strapremiato documentario ‘Searching for Sugar Man’, la storia del cantautore Rodriguez, grande talento incompreso e truffato dalle case discografiche. Il programma è ricco di proposte e fino a venerdì si potrà usufruire degli spazi e degli eventi proposti dal gruppo organizzatore. Si chiude con ‘Il ritorno della balena’, simbolo della festa e strano caso verificatosi a Campobasso negli anni ’70. La storia della città passa anche dai ‘GGG’, e le sorti della cultura molisana sono in mano a intraprendenti e determinati gruppi di persone che propongono, organizzano e diffondono.